giovedì 17 dicembre 2009

...una Repubblica Democratica Italica???

Quando lo Stato fallirà, la Padania si farà indipendente, Roma sarà attraversata da un Muro e Renzi si annetterà al Nord dopo aver creato un governo provvisorio...allora urgeranno delle scelte coraggiose...ed ecco la Repubblica Democratica Italica, per l'indipendenza della nazione etrusco-senonico-umbra! Toscana, Marche, Umbria ed Alto Lazio uniti sotto il segno della libertà, della cultura, dell'amore per una terra dalle radici eccezionali...

...ovviamente, è uno scherzo. Ma dopo che in questi giorni abbiamo visto "volare duomi"...beh...tutto è possibile!
giovedì 10 dicembre 2009

Gadget aziendali: uno strumento innovativo di marketing one-to-one

Comunicare il proprio brand e fidelizzare la clientela con un semplice oggetto o gadget è oggi una delle strategie privilegiate per far conoscere la propria a zienda e il proprio marchio. Una fiera, un congresso, il lancio di un nuovo prodotto o servizio sono soltanto alcune delle occasioni durante le quali le aziende possono ricorrere all'utilizzo di gadget aziendali per diffondere un messaggio o semplicemente incrementare la conoscenza del proprio brand.

Questa strategia di comunicazione, definita pubblicità tramite l'oggetto, abbreviata P.T.O., è, se ben gestita, una forma di promozione vincente, che può assicurare importanti ritorni economici. Quali caratteristiche dovrebbe possedere un articolo promozionale perchè fidelizzare i propri clienti e incrementare le vendite?

CONTINUA
(autore testo: Nomesia)
giovedì 3 dicembre 2009

Le linee di Nazca

La cultura Nazca abitava il Perù ed è una delle più celebri civiltà precolombiane, quei gruppi umani che poi le scorrerie dei conquistadores portarono alla pressoché totale estinzione. Le linee Nazca sono uno dei tanti misteri legati al mondo antico: si tratta di una serie di tracciati che si trovano nella parte sud del Paese e che occupano una superficie molto considerevole, di quasi 500 kmq.

Se si procede ad una visita dall’alto, su uno dei molti aerei privati che offrono voli con guida, si possono ammirare un gran numero di queste Nazca Lineas (come le chiamano i locali) che sembrano rappresentare una serie di figure animalesche (principalmente di volatili). Le ultime ricerche sulle Nazca Lines ci portano in Germania, dove l’archeologo Tomasz Gorka ha ipotizzato che le linee potessero avere una funzione religiosa, essere cioè una sorta di “strade sacre”.

Sulle linee Nasca se ne possono leggere di tutti i colori, comprese le tradizionali ipotesi su tracce lasciate dagli alieni. Anche Giuseppe Orefici del Centro Italiano Sudi e Ricerche Precolombiane concorda però con l’ipotesi di Gorka aggiungendosi ai sostenitori della tesi delle strade sacre, tanto più che queste immagini si trovano anche su altri oggetti Nazca e sempre hanno funzione di evocazione e comunicazione con gli Dei.

Fonte: voiaganto.



domenica 29 novembre 2009

Nazionalismo moderno in Italia

II nazionalismo moderno in Italia nacque e si sviluppò, come nella maggior parte degli altri Paesi europei, nella seconda metà dell'800. In particolare, nel nostro Paese, trovò una sua ben definita espressione politica nel Crispi e nei governi da lui presieduti che, non a caso, lanciarono l'Italia in una serie di avventure coloniali per altro conclusasi in modo disastroso con la rotta di Adua del 1896 e con l'avvicinamento agli Imperi Centrali ai quali l'Italia era unita dalla Triplice Alleanza.

Si trattava di un nazionalismo aggressivo, colonialista ed imperialista, ben diverso dal nazionalismo romantico della prima metà. Un nazionalismo così male inteso diventò un motivo di difesa degli interessi borghesi aspetto ali 'avanzare della democrazia e del parlamentarismo, insomma della ragione nella politica. Non a caso il nazionalismo no-vecentesco fu antidemocratico, antiparlamentare, antisocialista e totalitario, mirando a coinvolgere strumentalmente anche il proletariato nella difesa di interessi che erano essenzialmente della classe borghese. II nazionalismo in Italia, dopo il fallimento delle avventure coloniali crispine, conobbe una breve fase di eclissi per poi rispuntare intomo al 1903-1904 in chiave soprattutto letteraria, con alcune riviste come il Regno e II Leonardo e con l'atteggiamento di alcuni poeti e letterati che si proponevano di risvegliare la borghesia italiana dal suo sopore rassegnato.

I nazionalisti videro subito, come bersaglio della loro polemica, il Giolitti dedito al compromesso e al parlamentarismo. In realtà, i nazionalisti rifiutavano la politica giolittiana di mediazione tra le forze sociali, che consideravano un pericoloso cedimento della borghesia all'avanzare del socialismo internazionalista e "negatore della patria". Ricordiamo, come espressioni di questo "nazionalismo letterario", la definizione del Papini del 1904 della guerra come "la grande fucina di fuoco e di sangue che ha fatto i popoli forti" e il primo Manifesto del futurismo italiano, scritto nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, in cui la guerra veniva definiita "la sola igiene del mondo". Anche il Pascoli si caratterizzò per una sempre più manifesta simpatia per il nazionalismo, tanto che al primo Congresso nazionalista italiano, che si tenne nel dicembre 1910 a Firenze, inviò un caloroso telegramma in cui invitava a "riconquistare l'Italia all'Italia".

Il nazionalismo si diffuse nei primi anni del '900, favorito dalla grande stampa d'informazione che era controllata da ceti imprenditoriali che cominciarono a vedere nell'ideologia nazionale borghese un modo per contrastare l'ascesa del proletariato. Tuttavia bisogna dire che, almeno inizialmente, nel nazionalismo italiano confluirono istanze diverse: accanto ai fautori dell'autoritarismo e del privilegio borghese, c'erano anche gli esponenti repubblicani, gli irredentisti, perfino alcuni esponenti democratici o transfughi dell'estrema sinistra. Tutte queste composite espressioni del nazionalismo trovarono il loro primo momento di confronto nel primo Congresso nazionale tenutosi a Firenze nel dicembre 1910. L'entusiasmo interno a questa iniziativa fu notevole, tanto che manifestarono la loro adesione molte associazioni prestigiose, come la "Dante Alighieri", la "Lega navale" e la "Trento e Trieste". Nel frattempo erano sorti numerosi giornali nazionalisti, CONTINUA
giovedì 26 novembre 2009

Esiste già la Donna Robot?

La Donna robot è diventata una realta? I nuovi esemplari di Caterina, la donna robot, sono già sul mercato. I video sono impressionanti, se ne trova anche su youtube.

Uno dei primi dubbi che mi vengono alla mente, è questo: una relazione sessuale con un donna robot, potrà essere considerata adulterio?
Che pensieraccio!

"Sensuali, collaborative, persino divertenti, ottengono visibilità sui gadget blog, grazie anche ad un video dai contenuti decisamente ironici, peraltro solo uno di una serie di clip imperdibili per chi vuole entrare nel robomondo" [da puntoinformatico.it].
domenica 22 novembre 2009

Simon the cat su youtube e non solo

Simon's cat, Il gatto fastidioso che cerca di attirare in tutti i modi l'attenzione del suo padrone, è un fenomeno di culto che ha preso diffusione grazie a YouTube ed al web. In esso, i padroni di tutti i gatti del mondo si sono riconosciuti simbolicamente.

La gente ha trovato i filmati su YouTube, se n'è innamorata e li ha mandati agli amici. E adesso il fenomeno è giunto in libreria, con un libro firmato proprio da Tofiled Simon (presumibilmente, il padrone del gatto). "Simon s cat", le avventure di un gatto anarchico, matto e sempre affamato, raccontate da lui medesimo.

Il regalo ideale per i vostri amici "gattari"...e come ha detto un gattaro che conosco: "siamo un tutti un po' come il gatto di Simon"...

mercoledì 18 novembre 2009

Video divertenti. Ma non necessariamente stupidi

Chi l'ha detto che un video divertente, di quelli che macinano centinaia di visite su youtube, non possa essere valido da un punto di vista intellettuale?

Al di la' degli innumerevoli casi di "ironia all'inglese", "sottile humor" e "intrattenimento intelletualoide", esiste una grande quantità di video divertenti che hanno anche un valore antropologico.

Guardate, ad esempio, questo video in cui una donna cerca di parcheggiare la sua auto senza riuscirvi, fino all'esaurimento nervoso...
Questo video divertente ricorda, ad esempio, certi esperimenti che sono stati fatti sugli insetti, per vedere quante volte andavano a recuperare il minuzzolo che veniva spostato fuori dalla loro tana...


domenica 15 novembre 2009

Mario Ciuffi, la Fiorentina, il tifo, lo scherzo.

Mario Ciuffi, uno dei più grandi tifosi della Fiorentina, simbolo del Bar Marisa e della Curva Fiesole, è tutt'oggi fonte inesauribile di spasso. Un fiorentino autentico, non può non ridere vedendo gli scherzi telefonici a Mario Ciuffi, nonostante la notevole presenza di parolacce e imprecazioni.

Il gioco è molto semplice: si chiama in diretta la trasmissione in cui Mario Ciuffi è ospite, e si cerca di coinvolgerlo nella tipica "supecazzola" in stile Amici Miei. O peggio...
L'identità dei geniali ideatori di questi scherzi, non è mai stata svelata, nemmeno un po'...e ad oggi, ahimè, il fenomeno è praticamente estinto.

Ma chi è, davvero, Mario Ciuffi? Lo potete scoprire da un'interessante intervista pubblicata dal Mago Trippone, il mitico autore della fanzine Trippa Shake (attiva da decenni, prima su carta poi su web).



mercoledì 11 novembre 2009

Archeologia: il mondo dei Gruppi Archeologici Spontanei

In un momento, come quello attuale, in cui esistono sempre meno fondi a disposizione per la cultura, l'arte e la ricerca, potrebbero prendere un ruolo significativo i molti gruppi spontanei che fioriscono qua e la'.

Ad esempio, nel caso del mondo dell'Archeologia, si rimane stupiti dalla quantità dei progetti di volontariato e dalla vastita delle operazioni, che coprono diversi aspetti della questione archeologica (dalla ricerca storica al vero e proprio scavo, dalle pubblicazioni alle mostre, alla ricerca di fondi). Sul sito http://www.gruppiarcheologici.org/ potrete scoprire il gruppo di ricerca più vicino alla vostra residenza.

Frequentati da espertissimi autodidatti, da professionisti archeologi in pensione (o "stanchi "dei progetti "statali"), ma anche da giovani entusiasti, i gruppi archeologici sono una vera e propria risorsa per la cultura locale e nazionale.
In tal senso, segnaliamo alcuni dei gruppi archeologici della nostra regione: il Gruppo Archeologico Fiorentino, il Gruppo Archeologico Pisano, Il Gruppo Archeologico Isidoro Falchi.


domenica 8 novembre 2009

Vota il professore preferito - recensioni di professori online

Il web si conferma luogo di discussione e giudizio a cui nessuno, nemmeno i pubblici ufficiali, possono sottrarsi. Forum, blog e community si dedicano costantemente alla recensione di ogni genere d'operaratore; dai politici al produttori commerciali, dai calciatori ai professori, dai musicisti alle...prostitute.

Così, ngli ultimi tempi, abbiamo visto esordire online un nuovo interessante sito di discussione che prende "di mira" proprio i professori, i pubblici ufficiali della cultura.
Il Sito sembra ben strutturato, anche se ancora giovane e un po' povero di discussioni. In futuro, ci aspettiamo vere e proprie recensioni sull'operato di certi professori che, specie alle scuole superiori, hanno responsabilità più che mai attuali.

Un buon professore, così come un pessimo insegnante, può lasciare segni indelebili nella personalità dello studente, sia nel bene che nel male.
Se qualche professore meritasse le giuste "attenzioni critiche", visitate http://www.votailprof.it!

http://www.votailprof.it
martedì 3 novembre 2009

Orari Televendite Orler, Carlo Vanoni su TV9

Il Lunedì, il Mercoledì ed il Giovedì Carlo Vanoni è in onda su La9 dal palco delle Televendite d'Arte Orler. Per esser precisi, ecco gli orari:
Lunedì 22.00 - 1.00
Martedì 22.00 - 1.00
Medcoled' 22.00 - 1.00

Come molti utenti avranno avuto modo d'intuire, non si tratta più di semplici televendite ma di eventi intellettuali e persino spettacolari: sorta di lezioni sul mondo dell'arte e sulla sua storia.

Carlo Vanoni, negli ultimi anni, è diventato un vero e proprio personaggio televisivo, aprendosi ad una serie di possibilità estetiche che promettono sviluppi particolarmente interessanti.
Al contrario del suo "antesignano" Sgarbi (che gode, tra l'altro, di un sorprendente clone impegnato anch'esso in televendite!), Vanoni non dà quasi mai l'impressione di una doppia identità, o di uno obiettivo nascosto. Ciò che Vanoni vende, il motivo per cui va in scena, è sotto gli occhi di tutti. Si capisce che è pagato per vendere quelle cose lì. Che non c'è politica, eso-politica, mafia o massonerie di mezzo. In altre parole, non sembra mai perverso, ma semplicemente furbo. Non è mai doloso, ma al limite, ogni tanto traspare un lato negativo (come succede alle persone psicologicamente sane)
Forse si, Carlo Vanoni può "piegare", "lievemente", il mercato a vantaggio di Orler. Ma quanto, infondo? Non possiamo detestarlo per questo, o per il "solito motivo obsoleto": e cioè che il mercato dell'arte contemporanea è una sorta di "grande bufala".

Qualche mese fa, nella sigla del programma, Vanoni appariva addirittura protagonista di una fiction in cui guidando l'automobile vedeva apparire opere d'arte qua e la'. D'altronde, in un interessante quanto pepato articolo, qualcuno aveva fatto notare la pochezza della sigla (ed altri difetti).
Ma forse, anche quella critica è stata indicativa della necessità di concepire le televendite Orler come uno spettacolo televisivo.

In questo spettacolo, il collezionista è un po' come il concorrente, e Vannoni è una sorta di Mike intellettualoide. Il concorrente/collezionista gira la "ruota della fortuna" con l'idea (forse delirante) di poterla determinare. Daltronde, chi ha tutti quei soldi da spendere, qualcosa deve aver pur vinto...

Per esser più sicuri sugli orari (questo blog, probabilmente, sarà già obsoleto quando Vanoni continuerà ad esser l'alfiere dell'arte contemporanea!):
http://www.orler.it/



sabato 31 ottobre 2009

Comunicati Stampa, tutti i siti e i blog di diffusione


Il Comunicato Stampa, specie su web, è uno strumento utilissimo per giornalisti, curatori di eventi, ma anche per i webmarketing.
Su web esistono molti siti e blog che pubblicano, in modo più o meno immediato, ogni genere di notizie o comunicati, ottenendo una serie di vantaggi per quanto riguarda Adsense e la visibilità in generale.

Di seguito, pubblichiamo un elenco dei siti per Comunicati Stampa che abbiamo sperimentato con successo negli ultimi giorni, e che permettono di pubblicare in tempi brevi. Ma attenzione, scrivere un comunicato stampa implica il rispetto di alcune attenzioni di base, come la sintesi, la capacità di colpire, ed un po' di marketing...

http://tutti.comunicati-stampa.com
http://www.comunicati-stampa.ws
http://www.comunicalanotizia.com
http://www.comunicati-stampa.eu
http://www.writechannel.com
http://www.comunicati.net
http://www.comunicativamente.com
http://www.comunicatistampagratis.net
http://www.comunicatistampa24.com
http://www.presswire.it
http://www.wazit.it
mercoledì 28 ottobre 2009

Che cos'è la GNU Free Documentation License?

Quante volte, nella ricerca di immagini, musiche e documenti free, vi sarete imbattuti nell'icona dello GNU...ma cosa significa effettivamente, questo tipo di licenza? Come si possono utlizzare tali materiali? Che doveri si ha nei confronti degli autori?

Proprio oggi mi si è presentato questo problema, e la ricerca di spiegazioni attraverso Google, si è rivelata più stata più complessa del previsto.
Infine mi sono imbattuto in alcune brevi descrizioni della Gnu Documentation License, che spiegano in modo semplice di che cosa stiamo parlando. Esattamente quello che manca nella stessa Wikipedia (almeno allo stato delle mie ricerche).
Ecco dunque alcune di queste spiegazioni:

La GNU Free Documentation License (GNU FDL) è una licenza che regola la distribuzione di documentazione libera, ed è stata creata dalla Free Software Foundation per il progetto GNU di cui altre volte abbiamo parlato in relazione alla licenza GPL.
LA GNU FDL è stata creata per distribuire la documentazione di software e materiale didattico. Stabilisce che ogni copia del materiale, anche se modificata, debba essere distribuita con la stessa licenza. Tali copie possono essere vendute e, se riprodotte in gran quantità, devono essere rese disponibili anche in un formato che faciliti successive modifiche.
A tutti gli effetti la GNU FDL tutela il copyright (e non potrebbe essere altrimenti), ma la libertà di distribuzione che permette chiama in causa il nuovo concetto (giocando con la lingua inglese) di copyleft.
La Wikipedia è la più grande raccolta di documentazione che utilizza questo tipo di licenza. Quando qualche autore contribuisce al progetto con materiale originale, i diritti d'autore rimangono in suo possesso ma egli concorda nel rilasciare il lavoro sotto la GFDL.
Il materiale su Wikipedia può quindi essere distribuito a, o incorporato da, fonti che a loro volta usino questa licenza. CONTINUA

e ancora:
La licenza di Documentazione Libera è una forma di permesso d'autore (copyleft) pensata per un manuale, libro di testo o altro documento, in modo da garantire a chiunque l'effettiva libertà di usarlo e distribuirlo, con o senza modifiche, commercialmente o meno CONTINUA

domenica 25 ottobre 2009

Corsi Fotovoltaico

Negli ultimi anni, ha preso sempre più campo l'idea di risparmio energetico, e lo sfruttamento di fonti d'energia rinnovabili. Così, piano piano, vediamo spuntare qua e la' pannelli solari di varie misure, relativi ad impianti fotovoltaici ad isola o grid-connect. Forse, un giorno, anche noi avremo il nostro pannello: nella speranza che non ci venga rubato quasi subito dal solito furbone (in Italia, il fenomeno della scomparsa di tali impianti, sta prendendo pericolosamente campo).

Un impianto è fotovoltaico quando sfrutta l'energia solare per produrre energia elettrica mediante effetto fotovoltaico. Questa energia può essere sfruttata in un contesto locale (appunto, "isola") o introdotta in una rete collettiva.
Il fotovoltaico, secondo molti, rappresenta anche una occasione di lavoro per le prossime generazioni. Da qui, la nascita di numerosi corsi di formazione per tecnico fotovoltaico in tutte le città.

Segnaliamo di seguito una selezione die principali corsi di Milano, Torino, Roma, Firenze, Napoli.

MILANO | TORINO | NAPOLI | FIRENZE | ROMA


martedì 20 ottobre 2009

Orario apertura biblioteca...o altro ente

Roma, Milano, Firenze, Torino, Napoli...e il problema è quasi sempre lo stesso: sapere gli orari d'apertura, saperli subito, veloce, con un click. Biblioteche, asl, municipi, piscine pubbliche, supermercati...

...Come mai il web è così democraticamente distorto e semanticamente indefesso, da non mostrarmi subito, ad esempio, gli orari della biblioteca nazionale di Roma con una semplice interrogazione "orario biblioteca nazionale"? Ad apparire, prima degli orari, sono almeno 4 o 5 pagine abbastanza inutili, se pur istituzionali.

Dal nostro blog, in bilico sul finire dell'era realistica, proviamo a fare un estremo, puerile, tentativo di utilità sociale: bello ed estetico proprio per la sua vacuità, minimalità, modestevolezza.
Ecco dunque gli orari della Biblioteca Nazionale di Roma: dal Lunedì al Venerdì: dalle ore 8.30 alle ore 19.00; Il Sabato, invece, dalle 8.30 alle 13.30.

Cordiali Saluti dal vostro Aforisma341.
domenica 18 ottobre 2009

Biografia segreta di Leonardo Da Vinci: dal Museo al DVD

Leonardo da Vinci, le sue invenzioni, le sue opere, i suoi misteri, sono da anni argomenti più che mai dibattuti.

Sul personaggio di Leonardo, si sono sprecati fiumi di inchiostro, sì. Ma se si è approfondita la conoscenza dell'opera di Leonardo, è stato anzitutto per creare collegamenti ad immaginari tutto sommato "commerciali"; da un lato, con un mondo occulto e paramassonico (danbrownesco/giacobbesco..); dall'altro, con l'attualità di una ricerca positivista e neoscientista (pierangiolesca..). Così, dell'animo di Lenardo, ricercatore cinquecentesco intriso di retaggi alchemistici non meno che di predisposizioni tecnicistiche, si ha avuto raramente una visione ben storicizzata.

Ad analizzare in modo il più possibile completo un episodio storico dell'opera di Leonardo, è il regista Stefano Pernice, autore del documentario "Leonardo - il volo di Fiesole". Il DVD, prodotto dalla Mediaframe di Firenze, è attualmente in distribuzione su web e in tutte le edicole della città che pù ha visto il Genio al lavoro: Firenze.
Il tentativo di volo umano realizzato da Leonardo, si svolse nel 1506, sul colle fiesolano di Monte Ceceri. Tutti i precedenti tentativi di volo umano, che si sappia, erano falliti. Ma Leonardo, dopo anni di studi meccanici e antropologici, era fortemente convinto della funzionalità della sua macchina, tanto da vantarsi dell'imminente riuscita del volo...
Ahimé, di quel collaudo non si hanno testimonianze definitive, talchè l'intera esperienza sembra essere avvolta, effettivamente, da un alone di mistero.

Per saperene di più sul volo segreto di Leonardo da Vinci, visita il Catalogo di Mediaframe.




venerdì 16 ottobre 2009

Il Paradosso della Felicità applicato al web?

....Abbiamo il web, abbiamo il webmarketing, abbiamo le chat ed i socialnetwork, abbiamo Facebook...ma soprattutto da quando si è affermato quest'ultimo nuovo potente network, ho l'impressione che si sia tutti un po' vittime del "mito" di Sisifo.

Ad un aumento delle facoltà interattive e delle potenzialità comunicative, non sembra corrispondere una soddisfazione relativa al maggior controllo della propria situazione sociale. Ad esempio, Facebook è per molti una sorgente costante di ansie: "che cosa posto oggi?" "che cosa ho realmente da dire?" "l'ultimo post può crearmi problemi?" "quando troverò il tempo di correggere quel dettaglio, sul post di ieri?", "Francesca si sarà forse indispettata per il mio post di ieri? ma qualcosa dovrò pure scrivere" ...e questi sono solo degli esempi.

Un tale stato di ansia (è come se le nuove possibilità imponessero di essere costantemente risolte e praticate), può forse determinare una sorta di "curva ad U" del benessere personale?
Mi chiedo, dunque, se sia possibile rivedere il "paradosso della felicità" di Richard Easterlin nel web stesso...

...Si è visto che l’aumento del reddito ha un effetto positivo sul benessere, che viene però compensato dal declino dei beni relazionali. Paura, instabilità familiare, fratture generazionali, minor solidarietà e onestà percepita nel prossimo… questi i sentimenti sempre più diffusi tra la popolazione. A questo malessere si sommano il declino della fiducia nelle istituzioni (sono in crisi tutte le principali istituzioni economiche, politiche, religiose… escluse le forze armate fino al 2004). L’ultimo fattore che impedisce di godere dell’aumento del reddito sono i paragoni sociali: se il reddito aumenta per tutti, allora non sarà mai abbastanza per superare i propri vicini di casa [continua su ecoblog.it]



martedì 13 ottobre 2009

Chat Italia, con o senza registrazione..

Cosa sarebbe stata, la nostra vita, se non ci fossero stati internet e le chat? quante amicizie, amori, e quante situazioni sono scaturite da conoscenze presumibilmente "virtuali", ma alla lunga più che mai reali...

Le chat, specie nei primi anni in cui internet si è affermato, sono state anche un modo per rapportarsi alla propria anima. Molti di noi hanno scoperto che, fenomeni mondani e addirittura tribali, possono riprodursi anche davanti ad un semplice schermo. Come se l'immagine del mondo fosse già inscritta in noi, e riproiettabile in un qualsiasi contesto autonomo, per quanto minimale.

Ma aver avuto a che fare con le chat, ha significato anzitutto vivere il nostro tempo. E può avere un senso, tutt'oggi, seguire questa forma di interazione nelle sue evoluzioni.

Quali sono le migliori chat? A destra, alcuni consigli per raggiungere alcune chat, freechat e community chat.
venerdì 9 ottobre 2009

Valentino Rossi 46: un simbolismo nascosto?


Valentino Rossi, oltre ad essere un eccelso motociclista, è anche un personaggio di grande successo popolare e commerciale, tanto da essere insignito con una laurea ad onorem in comunicazione. Una delle sue caratteristiche specifiche, è il numero della casacca: il 46.

Il numero 46 di valentino Rossi, da un punto di vista cabalistico, avrebbe a che fare con il guadagno, o con il denaro in generale. Un dato interessante, tenendo conto dei suoi trascorsi con il fisco italiano..
L'intera vicenda, potrebbe esser forse analizzata in base al simbolismo della Qabbalah; più nota, a noi italiani, per i suoi legami con la "Smorfia".

La Smorfia è il libro dei sogni, usato per trarre dai vari sogni i corrispondenti numeri da giocare al lotto, viene chiamata anche cabala. Altre teorie sono infatti propense a credere che l'origine della Smorfia risieda all'interno della tradizione cabalistica ebraica. Secondo la Cabala (Qabbalah), nella Bibbia non vi è parola, lettera o segno che non abbia qualche significato misterioso correlato. Il mondo stesso non sarebbe altro che un insieme di simboli da decodificare. Per questo i cabalisti crearono una sorta di dottrina interpretativa per svelare i significati nascosti dietro alla realtà apparente. [da Wikipedia.it]

Quale significato potrebbe celarsi dietro la realtà apparente della storia di Valentino?
Anche Valentino Rossi, con i suoi soldi, le sue donne, le sue battute, i suoi numeri, corrisponderebbe ad un insieme di simboli tutti da decodificare. Un po' come succede per le vite di tutti, ma di più, dato lo spessore del personaggio.
Compratevi un libro dei sogni per mettere insieme gli elementi, e scoprirlo.

martedì 6 ottobre 2009

Video di ragazze che fumano?

Da molte ricerche, emerge il dato evidente che le donne fumano più degli uomini. Addirittura, ahimé, sembra che il fumo sia alla base di una patologia "femminile" come l'artrite reumatoide.

A pensarci, non è difficile avere una conferma evidente del "rapporto speciale" che molte donne hanno con il fumo. Almeno dalle mie parti, se fai un giro per strada, una ragazza che incroci su tre ha la sigaretta tra le dita. Accesa.

Ma c'è un rovescio della medaglia. Infatti, l'immagine della "ragazza che fuma" sembra attirare in modo particolare gli uomini e le loro fantasie erotiche.
Come confermano i molti video che si trovano su web, in cui ragazze fumano sigarette anche in contesti tutt'altro che pudichi.
Che sia allora, la mania delle ragazze per il fumo, l'ennesimo risultato della loro necessità inconscia di piacere e piacersi? E' solo uno spunto.

(video rimosso da yt)
domenica 4 ottobre 2009

Depressione, tra farmaci e creatività?

Tra i concetti più abusati ai nostri giorni, c'è senz'altro quello di depressione.
Questa parola viene utilizzata in totale libertà in contesti diversi e fuorvianti. Ad esempio, in momenti di malinconia, o tristezza, o melanconia.

Da un punto di vista psicologico, la depressione è una patologia dell'umore caratterizzata da un insieme di sintomi cognitivi, comportamentali, somatici ed affettivi che, nel loro insieme, sono in grado di diminuire in maniera da lieve a grave il tono dell'umore, compromettendo il "funzionamento" di una persona, nonché le sue abilità ad adattarsi alla vita sociale [da Wikipedia].

Però, da un punto di vista filosofico ed esistenziale, secondo alcuni esiste la possibilità di una "depressione positiva", che corrisponderebbe alla melanconia artistica, cioè ad una fase pre-creativa.
Persino l'immobilità, allora, avrebbe un senso costruttivo. In questo senso, possono essere interessanti articoli come questo, tratti dal blog di montag.it.
Ma attenzione, non illudiamoci: nei casi di depressione clinica, l'utilizzo di farmaci può essere addirittura necessario. Ecco una breve sintesi sui farmaci contro la depressione, sul blog psicolinea.
mercoledì 30 settembre 2009

Un altro decalogo per Bloggers?

Uno degli scopi di questo blog potrebbe essere, da qui ad un anno, quello di redarre una sorta di decalogo - già, ora vanno di nuova i decaloghi -.
Dieci punti da seguire per "sopravvivere al proprio blog, sul finire di quest'era realistica".

In poche parole, vorrei interrogarmi su come, le evoluzioni del web (e dei weblog in particolare) possano cambiare i nostri concetti di espressione, di espressione personale, di comunicazione e dunque di socialità, rischiando di escludere il non-essere (e dunque uno degli ingredienti della poesia) dall'illustrazione di un pensiero.

E di conseguenza, riuscire a estrapolar dei "consigli" su come "salvare la propria anima" dalla proliferazione di una comunicazione asenso unico.
Complicato?
E' ovviamente una ricerca improbabile, paradossale, ironica. Specie se prima non si creano delle basi e si stabiliscono dei limiti concettuali. Ma ciò non è facile. Perchè non girano molte informazioni. Conoscete qualcuno che si sia realmente interrogato, ad esempio, sull'antropologia di adsense?

Così, potrei affermare che i "giorni dispari", la sera, sarò qui a cercare di costruire il mio decalogo. O almeno ci proverò.
Magari, spesso, finirò anch'io con il postare video da candidcamera presi su youtube. Forse si.
Ma, a pensarci, mi risulta più facile scrivere dieci righe di filosofismi che riconoscere i gusti trash degli utenti, e scegliere i video giusti.
La "legge" parla chiaro: se fai un blog, fallo su qualcosa che ti piace e ti compete.

sabato 26 settembre 2009

Fare Soldi con un Blog?


La mia convinzione è che, per fare soldi con il web, con adsense e con un blog, si debba avere anzitutto una capacità di applicazione costante.

Questo fa fuori sul nascere almeno tre quarti delle persone che conosco, le quali si rivelano evanescenti, incostanti, in molti campi dell'esistenza. Persone che, il più delle volte, vanno "dove ti porta il cuore" permettendo, a chi dal cuore si fa condurre ma non comandare, d'acquisire vantaggi liberamente.

Non m'intendo moltissimo di web, e di far soldi su web, perchè la mia capacità d'applicazione l'ho dedicata ad altri settori dell'esistenza. Ma mi intendo abbastanza di antropologia per non meravigliarmi se, pur essendo il web a portata di mano (e moltissimi i blog e siti che indicano la via del guadagno-con-google), la stragrande maggioranza si arena.

D'altronde è forse vero che, creare ed aggiornare un blog con lo scopo principale di sviluppare un profitto, ha qualcosa d'inquietante ed anti-umano.
L'idea di "blog", qualcosa di personale, comunicativo e creativo per eccellenza, è stato trasfomato, in virtù dei criteri semantici di google, in qualcosa di sintetico.
Non molti sanno ad esempio che, una delle prime regole per la creazione di un blog-di-successo, è occuparsi di argomenti assolutamente ricercati, affinchè i clic di adsense siano più redditizi.

Allora, in che senso un blog è creativo? non certo per la comunicazione, o la qualità delle opinioni, o quella della "poesia". E' creativo all'interno del "mondo delle indicizzazioni". E in quel mondo, in quel linguaggio alieno alla dimensione quotidiana, può essere addirittura "magico".
Una "magia" che solo certi webmaster possono comprendere ed apprezzare. Ma esistono davvero webmaster così?

Concludo con una domanda: cosa succederà quando, ammesso sia possibile, i criteri semantici di google arriveranno ad un tale perfezionamento da riconoscere in assoluto la qualità creativa, artistica o addirittura magica di una pagina html? Quel giorno, la creatività sarà la stessa cosa che intendiamo oggi? Ma oggi, non è già ieri?
Meditiamo.

giovedì 24 settembre 2009

Il concetto di "contenuti" e l'evoluzione del web

Un tempo - era più o meno la fine degli anni '90 - giunse il web. Avere e gestire un sito era qualcosa di speciale, e si cercava di lavorare sui contenuti, scrivendo cose d'interesse e d'approfondimento, le quali venivano puntualmente apprezzate dai frequentatori della propria "parrocchia".
Forse, a tratti, c'era una cultualità - o comunque una poesia - intrinseca a questo fare.

In seguito, il web divenne parte integrante della quotidinaità, e lentamente i contenuti persero importanza. Allora non si scriveva più per il contenuti, ma anzitutto per fare link, per creare contatti, inserire immagini, offrire soluzioni funzionali a scopi materiali.
Il web divenne uno strumento di lavoro e un modo veloce, a volte nevroticamente piacevole ,per ottenere risultati.

Oggi, oggi che il web è più che mai Google, siamo tornati a parlare di contenuti, poichè il più grande motore di ricerca del mondo si rapporta ai siti in base a "criteri semantici".
Ma questi contenuti che veniamo a incontrare, dopo più di dieci anni di disillusione, sono ben diversi dai contenuti del vecchio web.
Sembrerebbe che, i "contenuti" per ciò a cui servono e dunque per quello che sono, tendano ad essersi come congelati.

Prendiamo ad esempio questo post.
Sembrerebbe un post di contenuto. O per lo meno sincero. Ma questi contenuti tendono ad essere incredibilmente limati, ed asserviti ad una logica di comunicazione sintetica che assopisce le lusinghe del non-essere, le quali, a loro volta, permettono la sorgenza di un germe poetico. Il quale tende ora a sopirsi. Detto un po' alla cazzo, ma credo che qualcuno capisca.
In realtà, chi conosce google ed al contempo conosce una prospettiva esistenzialista, (cioè pochissimi), sa che questo post è pilotato dall'infermità, o reso vivo dal congelamento.

lunedì 21 settembre 2009

Particle Game

Notevole l'ultimo videogioco di Luca Trubbiani e Giuseppe Trapani, scaricabile su flowfase.com.
Da un punto di vista estetico, giochi come Particle si potrebbero definifire videogame minimalisti. Da un punto di vista piscologico, forse "isolazionisti".

Particle sembra fondarsi su una prospettiva cognitiva radicale, che vede protagonisti dei puntini luminosi, o dei quadratini ondeggianti, ecc. Dall'interazione tra queste forme si determinano scenari diversi e diverse possibilità di risoluzione.

Vicini alla dimensione sintetica di certa "videoart", e dunque più che mai ipotici, i videogiochi di Flowcase promettono evoluzioni soprendenti ed al contempo "tenui": una sorta di festina lente nel progresso della ludica cognitiva.

http://www.flowfase.com/
domenica 20 settembre 2009

Caro Blog...




Caro Blog,

"che accadrebbe se, un giorno o una notte, un demone strisciasse furtivo nella più solitaria delle tue solitudini e ti dicesse: "Questa vita, come tu ora la vivi e l'hai vissuta, dovrai riviverla ancora una volta e ancora innumerevoli volte e non ci sarà in essa mai niente di nuovo, ma ogni dolore e ogni piacere e ogni pensiero e sospiro, e ogni cosa indicibilmente piccola e grande della tua vita dovrà far ritorno a te, e tutte nella stessa sequenza e successione - e così pure questo ragno e questo lume di luna tra gli alberi e così pure questo attimo e io stesso.

L'eterna clessidra dell'esistenza viene sempre di nuovo capovolta- e tu con essa granello di polvere!" - Non ti rovesceresti a terra, digrignando i denti e maledicendo il demone che così ha parlato?
Oppure hai forse vissuto una volta un attimo immane, in cui questa sarebbe stata la tua risposta:
"Tu sei un dio, e mai intesi cosa più divina!"?

Se quel pensiero ti prendesse in suo potere, a te, quale sei ora, farebbe subire una metamorfosi, e forse ti stritolerebbe; la domanda che ti porresti ogni volta e in ogni caso: "Vuoi tu questo ancora una volta e ancora innumerevoli volte?" graverebbe sul tuo agire come il peso più grande!
Oppure, quanto tu dovresti amare te stesso e la vita, per non desiderare più alcun'altra cosa che quest'ultima eterna sanzione, questo suggello? ..."